• 21 SET 15

    Chiunque nella vita avrà sperimentato questo tanto famoso quanto fastidioso mal di schiena.

    E se qualcuno dice che non ne ha mai sofferto allora ha rimosso oppure mente spudoratamente!

    Ma perché è cosi diffuso?

    La schiena è davvero così fragile e delicata?

    La schiena è una struttura molto complessa che risente dello stato e del lavoro dei muscoli, delle ossa e delle loro giunzioni (articolazioni), ma non solo, è in relazione con gli organi interni e con il sistema nervoso. E’ dunque una parte continuamente sollecitata: sforzi, posizioni scorrette, traumi, sollecitazioni esterne ma anche interne come ad esempio i problemi viscerali.

    Ma allora siamo sempre in pericolo?

    Corriamo il rischio di avere continuamente dolore?

    Basta un niente per bloccarci?

    Per fortuna non è così,

    Vi siete mai chiesti come mai alcune volte “faccio di tutto per farmi del male”, sollevo il mondo o cado in malo modo e non mi succede nulla, mentre altre volte mi chino leggermente in avanti per prendere una cosa e…rimango bloccato o sento una fitta terribile?

    La nostra schiena per fortuna è abilissima a fare il lavoro che deve fare ed è stata “progettata” per funzionare al meglio: in alcuni momenti e in particolari situazioni accade che la nostra schiena diventa più vulnerabile, è più soggetta a irrigidirsi, a scatenare il dolore.

    Ed è per questo che lo stesso movimento lo posso fare per migliaia di volte senza problemi, posso sollevare cose pesantissime senza risentimenti e un bel giorno invece basta un nulla per causare un disastro. Di questo ne parlerò comunque diffusamente ancora più avanti.

    Ora mi preme dire che una volta comparso il dolore occorre agire con rimedi d’emergenza per interrompere il circolo DOLORE – CONTRATTURA – DOLORE.

    E qui tornano molto utili alcuni rimedi come

    – il ghiaccio (pochissimi minuti intervallati) o la borsa dell’acqua calda o un panno caldo a seconda del problema e della zona da trattare ,

    – assumere posizioni antalgiche che mi fanno sentire il meno possibile il dolore

    – astenersi da lavori o sforzi: la regola che una cosa “più fa male e più fa bene” è stato dimostrato e sperimentato che non è assolutamente vera!

    Si possono inoltre aggiungere bagni caldi con sale o bicarbonato per ridurre l’acidità del tessuto infiammato, così come evitare certi cibi o utilizzare alcuni integratori o rimedi naturali ma non vorrei dilungarmi troppo e rischiare così di entrare troppo nello specifico.

    Necessario in seguito, a volte anche da subito, agire con un trattamento manuale (precisissimo e mirato) per drenare l’infiammazione e risolvere eventualmente il blocco.

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