In alcuni casi, dopo alcuni trattamenti osteopatici puramente manuali rimane qualcosa che sento che è lì non ancora a posto, che si ripresenta, che non permette al sintomo di regredire completamente o definitivamente.

Ecco che mi vengono in aiuto le Costellazioni, procedo su un altro piano per vedere cosa ci sta dietro al fenomeno, sia che si tratti di un dolore o di un altro problema.

E qui si arriva alla Causa con la C maiuscola, si vede in “diretta” cosa è successo o cosa sta succedendo che mantiene in essere il problema.

Ma allora cosa sono le “Costellazioni

Sono una rivoluzione nell’aiuto, nell’approccio al sintomo e alla guarigione.

Occorre cambiare il nostro punto di vista e non vedere il sintomo come qualcosa di sbagliato da far sparire al più presto.

Il dolore non è solo dovuto ad un muscolo contratto, ad una vertebra “fuori posto” o “bloccata” o ad un organo infiammato, il dolore è anche un momento di recupero del corpo, un momento di un programma biologico ben preciso che la natura mette in atto per ritornare in equilibrio, alla fisiologia normale.

Ma è anche l’espressione di una “relazione disfunzionale con qualcuno”, di un “disordine” all’interno del proprio sistema famigliare, di un filo che si è spezzato e non fa passare più la corrente.

Sembra incredibile ma ho visto letteralmente scomparire dei sintomi anche di anni dopo aver ristabilito il proprio ruolo e la propria posizione all’interno della propria famiglia.

Faccio un esempio: con una cliente che continuava ad avere una sciatalgia a sinistra (la signora è destrimane) c’è stata una riduzione e poi scomparsa del sintomo una volta che ha potuto ritornare a fare la figlia smettendo di mettersi al di sopra della mamma dicendole cosa dovesse fare e come doveva comportarsi.

In pratica aveva assunto il ruolo della mamma di sua mamma.

Uno squilibrio negli ordini che può portare a gravi conseguenze, in questo caso “solo” ad una sciatalgia.

Oppure il sintomo si ritraeva fino a scomparire subito dopo aver ristabilito il legame con la propria mamma o il proprio papà.

Quel legame che in seguito ad un conflitto di separazione si era allentato o addirittura era andato perduto.

Il sintomo sostituisce qualcuno.

Il linguaggio del corpo mostra che i sintomi sostituiscono qualcuno che manca, che è stato escluso, che si è allontanato, che viene rifiutato o che è morto.

Moltissimi fenomeni cronici si spiegano alla luce di questo.

Infatti le persone possono impiegare anche decenni a integrare un conflitto con qualcuno che amano, o anche semplicemente a decidere se restare in una relazione conflittuale o interromperla.

Molte donne ad esempio rimangono stupite quando spiego che la causa della loro cistite deriva da una relazione intrapresa con un uomo impegnato!

Ovviamente non è l’unica causa, occorre sempre guardare alla singola persona e chiederle che è successo poco prima che il sintomo si manifestasse.

Le persone possono raccontare storie e anche raccontarsele, ma il sintomo non mente mai.